Molte volte non
pensiamo, invece è importante pensare anche perchè può
succedere che oggetti di comune uso possano essere
dannosi per l'ambiente se non si prendessero precauzioni
adeguate.
Oggetti di plastica o vetro, nel mio caso bottiglie,
anzichè buttarle nel cassonetto della spazzatura o
disperderle nell'ambiente, le ho raccolte per un lavoro
fotografico: "bottiglie in fotografia" come
ritratti.
Diversi mesi di lavoro per avere raggiunto un risultato
che a me è piaciuto particolarmente sia per
l'originalità ma anche per la trasparenza, la forma
molto elegante e raffinata, per il colore e per i
contrasti tra soggetti e sfondo. Una tecnica non solo
fotografica, quasi pittorica.
Spero che questo lavoro serva a far riflettere, affinchè
il materiale non biodegradabile non venga disperso
nell'ambiente ma...perchè no? venga riciclato non solo
per scopi artistici ma anche trasformato per fini utili
per l'uomo e l'ambiente stesso.
Sarebbe senza dubbio un traguardo notevole ed un grande
passo in avanti.
Mi auguro di cuore che tutto ciò possa accadere nel
minor tempo possibile. Grazie.
Giorgio
Chiaramoni
"AFRODISIA"
Antimateria umidiccia,
goccia di una crisalide
che mai diventerà farfalla,
trapassa il labirinto
di ogni metamorfosi,
solenne canto al buio accecante,
occhieggiando mille diavoli
danzano ali di capro,
coperte le stolide certezze
e fulmini rossi di sangue
che ora scorre,
imperversa
nebbia,
schianti al mattino,
scrosci di cascata,
bagnata,
malcelata.
Anna De Vido
"LA GUERRA DI ELENA"
("Terra contaminata")
E fu così che dopo tante battaglie
il suo braccio sudava sangue di nuovo
non aveva più lacrime né forze
si sentiva vuota e senza Dio
né face né amore
ora capiva solo che l'uomo
era pieno di miserie ed affanni
la fama i soldi, fragili certezze
niente per chi cercava amore
il mondo non aveva nessun senso per lei
la sua vita appesa ad un filo avvolta di tristezza
guardò il mare e per un attimo tornò serena
si sentì bambina parlò ancora e gli chiese cosa poteva
fare
il mare era Dio
non le diede risposta ma le promise
face amore eterno
e le disse
quando la luce della tua vita si spegnerà
tu sarai tutt'uno con me
non capiva da chi venivano quelle parole piene d'amore
abbassò gli occhi e guardò la luce della sua vita per
l'ultima volta e senza un grido né lamento
la spense e si lasciò andare
ora è una sirena
di buon mattino la puoi vedere
giocare in riva al mare
dicono i vecchi pescatori
quando il sole si sveglia e bacia la luna
io la porto con me nel mare del mio cuore.
Stefano Benvenuti
"TEMPI ULTIMI"
(Kali Yuga)
L'Imperatore dorme,
il Trono profanato.
Le stelle brillano nella nuova bandiera
stelle a cinque punte:
Il pentalfa massonico muove lento il suo ingranaggio
stritolando ogni cosa abbia in sé ancora il Sacro.
Agenti dell'ordine traditi e maledetti,
cadon difendendo l'ingrata meretrice.
Turcomanni della sovversione,
forze infere sferrano l'attacco.
Dalle fogne e dai ghetti colorati
ecco i distruttori della Tradizione
fedeli soldati della globalizzazione,
pronti ad appiccare l'incendio multietnico:
Grande Olocausto d'Europa,
al ritmo del tam tam di bombolette spray.
Franco Cenerelli
Non v'è Dio nè tempo. L'eternità non fa che rimuginare
se stessa rodere il caos. L'arcobaleno iridato degli
esseri s'inarca senza sole sopra l'abisso e si dissolve
goccia a goccia. Noi assistiamo alla muta sepoltura della
natura suicida e veniamo sepolti con lei. Chi mai solleva
lo sguardo verso l'occhio divino della natura? Lei vi
fissa con una smisurata orbita vuota e nera.
Jean Paul 1959
Andrea Corradi
Non trovo spiegazione per questo lavoro, ma soltanto un
discorso di sensi, di emozioni, di sensazioni, che solo
il rosso mi sa esprimere, ed è solo attraverso delle
interruzioni, delle pause oscure che contaminano questa
superficie, che riesco a fuoriuscire da questa pittura,
arricchita da una forte energia interna, che scaturisco
attraverso un gesto guidato dall'Io!
Denise Scarponi
Contaminazione di idee, supporto e pittura.
Il mio lavoro da sempre è contaminazione. Unire
classicismo all'intuizione, le esperienze alla novità.
Due idee che creano l'opera.
Il nero vuoto dove fluttuano le idee che in un rapporto
così unico si uniscono a trovare libertà.
Contaminazione vista come un interagire di esperienze che
riportano i ricorsi di cui la storia vive.
Riccardo Del
Bianco
L'albero di carta rappresenta l'intersecazione e quindi
la fusione delle righe appuntate durante un anno
(1997-98) di un presunto artista, contadino sicuramente
assuefatto, nella scultura, che da materia grezza, radici
e residui di piante la cui sostanza "contamina"
in qualche modo i pensieri, "apre varchi" per
altre possibilità espressive, contrapponendosi ad ogni
forma di censura e repressione.
Enrico Frenquelli
Ho provato a pensare ad un angolo d'Oceano...ad
immaginare un mondo limpido e perfetto, qualcosa di puro,
ma ancor più di naturale. Un blu così profondo ed
intenso, un mondo magico che, in qualche parte del mondo
esiste ancora incontaminato...ancora, un angolo d'Oceano.
Alessandra
Colonna
Le contaminazioni esistono, nel caso dell'essere umano,
quando egli mette in pratica la sua esperienza nella vita
quotidiana di tutti i giorni. Allora si crea un rapporto
sempre nuovo ed incessante tra individui.
La migliore contaminazione che io conosca è il tempo
inteso come vettore di quest'ultima; le contaminazioni
nel tempo si propongono in frammenti ed in modo graduale.
"Alla fine non possiamo concepire un continuum di
tempo. Ogni frammento esiste per se stesso, ed è per
questo che viviamo in mezzo ai palinsesti, perchè il
lavoro dovrebbe rientrare in un insieme ed esprimere
un'azione completamente perfetta, ed è impossibile
adesso, è impossibile a causa della rottura, ci sono
pezzi dovunque...
Da "The Recognitions"
William Gaddis
Michele Giacomini
Voglio vedere cosa si prova, con un atto sconsiderato, in
questo caso puramente simbolico, ma sicuramente
antiestetico, a rovinare l'armonia di un'immagine (in
questo caso solo immagine) naturale. Per questa lieta
occasione ho coniato un termine nuovo: snaturazione, non
esiste sul vocabolario ma è reale a tutti gli effetti.
Voglio che l'osservatore abbia il desiderio di entrare
nel quadro, in questo paradiso perduto ed incontaminato,
ma venga bloccato dal fatto che comunque è ormai come
un'antica leggenda, ed anche da questa mia denuncia color
sangue che sporca e contamina l'immagine...
"L'alba di un nuovo giorno si leva sulla Terra
quest'ora non è una corrente, ma un vortice
ogni mondo personale riflette il cielo in fiamme
per il fuoco che divora le vecchie forme."
Maestro Morya
Daniela Caiulo
Il Cielo, persiana di luce più alta, dà il tono
all'uomo, come il flauto e la tibia; chi ha fiato a
intonarsi a metà della Scala di Giada non fa sforzo a
intonarsi su tutto.
Voi già poco intonati, non siate causa che nessuno lo
sia.
Confucio
Claudia Esposto
C'era una volta l'uomo...
C'era una volta l'uomo che abitava sulla Terra! Una
storia molto complessa da raccontare, fatta di sogni,
speranze, ma anche volontà di possesso, auto -
affermazione, potenza, violenza nei confronti di tutte le
cose.
Contaminazioni... mi fa venire in mente lo svolgimento di
azioni, di interventi sulle cose, le persone, gli
ambienti, sulle dimensioni esistenziali.
L'uomo, cioè noi esseri viventi di razza
"superiore", abbiamo contaminato tutto e
continueremo a contaminare, vuoi consapevole o meno, ogni
cosa.
Probabilmente il nostro pianeta diventerà, ma senz'altro
lo è già, saturo di contaminazioni. Lo spazio non ci
sarà più per nessuna cosa...
La soluzione a tutto questo?
Insediarsi sulla Luna! Tanto noi l'abbiamo già
colonizzata nei lontani anni '60, ma non abbiamo ancora
pensato di insediarci, non solo con basi di ricerca, ma
con vere e proprie comunità, città abitabili, insomma
contaminare anche la Luna, per costruire un nuovo mondo
(forse migliore della nostra pluricontaminata Terra)...
Che sia una "positiva", ulteriore, totale
contaminazione?
F.I.N.E. D.E.L.L.A. S.T.O.R.I.A.
Tatiana Muccioli
Il cerchio (dayereh) è l'esempio di una piccola
contaminazione, la scelta del blu è il filo conduttore,
come esempio dell'animo, di una spiritualità presente in
un individuo, in questo caso una donna.
Contaminazione di culture e pensieri.
Speranza di una contaminazione di un pensiero ormai
radicato in una tradizione del passato di un popolo.
Il ciclo si chiude con l'incisione ispirata al film
iraniano "il cerchio", una chiara ed aperta
denuncia della situazione attuale delle donne iraniane.
Presenta il bisogno di una libertà, normalità e di
un'identità femminile usufruendo di culture e generi
differenti.
Cristina Lanotte
Oggi, come non mai, mi chiedo: "la mosca darà
ancora fastidio agli animali"?
"Madness in the plate" è il connubio tra
oggetti di uso domestico: il piatto, il detergente
utilizzato per la sua pulizia, ("il Nelsen", il
cui colore verde è repellente), così come il cibo è
distorto ed anche la mosca.
Vi chiederete perchè anche la mosca?
Può essere l'alternativa alla "mucca pazza"?
Ma è un insetto non commestibile, schifiltoso.
Noi, la mangeremo?
Forse, la messa al bando della bistecca con l'osso ci
costringerà
a cambiare le nostre abitudini alimentari.
Bensì, cucinare
La mosca arrosto - al forno - in brodo,
al sol pensiero
farebbe rabbrividire e contorcere lo stomaco
a chiunque.
La mosca, non solo è un insetto ripugnante, ma è
disturbatrice, è attratta da qualsiasi sostanza
organica, è veicolo di germi patogeni di varia specie,
ce li trasmette, comunica con noi, ci ronza intorno,
specialmente quando siamo sudati, si posa sulle nostre
pietanze, e chissà, prima di incontrarci...ma dove? Cosa
intendeva dimostrare?
Sembra che nel piatto ne sia caduta più di una,
provocando una forte vibrazione, che consente di muoversi
in modo confuso e disordinato, il ritmo pulsionale le
raggruppa in un mondo così limitato, definito, le spinge
secondo un'imprecisa direzione, verso una meta che può
essere un'isola, la terra ferma, un albero, così come
gli uomini spinti da problematiche esistenziali, emigrano
dal loro paese d'origine, senza avere fissa dimora.
Cristina Cherchi
"L'immigrazione in un paese di soggetti appartenenti
ad un'altra razza o etnia deve essere considerata una
contaminazione razziale, etnica, culturale, una
situazione negativa da tenere sotto controllo, da
frenare, o piuttosto un arricchimento sociale, un
processo spontaneo, naturale, dinamico, positivo, da
favorire, da sostenere, con la prospettiva della futura
realizzazione di una società multirazziale, multietnica
mondiale dove sarà possibile distinguere la popolazione
che accoglie delle persone accolte ed integrate, perchè
in realtà saremo un'unica popolazione mondiale abitante
nel mega - stato federale del pianeta terra, dove tutti
indistintamente, appartenenti alle diverse razze, etnie,
saremo reciprocamente compenetrati ed interagenti gli uni
con gli altri, influenzati gli uni dagli altri, mescolati
a tal punto da costituire una fantastica, uniforme,
globale moltitudine multi - cromatica, trans-razziale,
trans-culturale, trans-religiosa, trans-linguistica,
trans- ...?"
Leonardo Casaccia
Il termine "contaminazioni" è comunemente
inteso solamente in una accezione negativa; a mio avviso
ciò è profondamente a-temporale. Da tale premessa,
l'elaborazione del mio progetto è scaturita dall'ipotesi
di trasformare la "negatività" del termine
ipotizzando una "positività". Penso che la
Tradizione debba trasformarsi (e necessariamente
contaminarsi) con e nella contemporaneità.
Contaminazioni, quindi, come inderogabile presupposto per
"essere del proprio tempo" - parafrasando
Courbet - come nucleo generatore della stessa
contemporaneità, come vero e proprio stile di vita. Da
qui il titolo del mio lavoro, di cui è parte integrante.
La ragazza nella foto è estremamente attuale e
"contaminata", tuttavia l'ho ritratta seduta
sull'erba come una bambolina - fantoccio, persa. Le
contaminazioni, infatti, prima che mentali (nel senso
positivo di "nomadismo mentale") sono spesso e
solamente fisiche, ed in questo caso a volte risulta
difficile ipotizzare una positività (penso alla malattia
ed alla morte, vissuta, prima di essere razionalizzata ed
interiorizzata, come costante contaminazione della vita).
Ecco l'ambivalenza che cerco di far trasparire nel mio
lavoro: esiste una sottile linea di distinzione, uno
spazio in cui la positività e la negatività intese in
questo termine si contendono il primato. Preferisco
ipotizzare e sperare nella prima, ma faccio convivere
accanto a questa la negatività che comunque può essere
in essa contenuto e che non si può eludere.
Federica
Camilletti
("Il sole futuro")
Proiezione di volto di donna variopinto, sereno, che
scaglia bagliori irregolari vestiti di un viola da
"Pentecoste" pennellati d'oro come a dare nuova
luce, a quel dolore sacro che gli uomini vogliono
perpetuare nel tempo!
("Metamorfosi")
In un'era confusa, oscurata, contaminata da modelli usa e
getta...la mente dell'uomo ricerca l'illuminazione del
benessere interiore.
("Aiz")
Da uno scambio d'amore veloce non protetto...ti ritrovi
contaminato dal male del secolo!
Agata Fuccio
Nell'uso di un linguaggio "mobile" che
caratterizza l'arte contemporanea, ho deciso di essere
"contagiata" anch'io, cercando un nuovo modo
espressivo ed un rinnovato motivo ispiratore. Un passo
all'indietro lavorando su me stessa, ma confusa, sfocata,
sto ancora cercando di ritrovarmi...
Francesca
Cerolini
Ho interpretato il tema "Contaminazioni" in una
duplice chiave: da una parte la contaminazione dei
materiali e delle tecniche da me utilizzate (legno,
metalli di vario genere, materiali industriali...),
dall'altra la contaminazione dal punto di vista
ambientale.
Il primo tema è stato sviluppato tramite l'accostamento
del legno al metallo e ad una semplice lampadina. Il
secondo tema è stato rappresentato attraverso
un'immagine futuristica di come l'ambiente potrà essere
definitivamente distrutto dall'industria e dalle sue
future contaminazioni. Quest'immagine si incarna
nell'uccello metallico, fabbricato dall'uomo per
rimediare ai suoi danni, il quale finisce per partorire
un uovo che ha assunto le sembianze di una lampadina.
Michele Ruggeri
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