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REGRESSO PRO CIVITATE
RASSEGNA STAMPA

 

LA POLEMICA - A PROPOSITO DELLA 'PULIZIA' DELLA CAMERA DI COMMERCIO


«Con 5.000 euro il problema era risolto...»


APPRENDIAMO dalle pagine dei quotidiani loceali che la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino si accinge a spendere 168.000 euro per il restauro delle facciate esterne della propria sede di Corso XI Settembre. Quello che fu il «Palazzo dell'Economia Corporativa» non ci era passato inosservato, colpito com'è dalle lordure e dalle firme di «writers». A maggio dell'anno scorso, a seguito di articoli che erano apparsi sui giornali e nei quali, pareva, la Camera di Commercio intendesse prodigarsi per valorizzare il centro storico di Pesaro, abbiamo richiesto più volte un incontro con il presidente dell'ente (Alberto Drudi) per discutere una nostra proposta che, comunque, abbiamo sia inviato alla sua segreteria per email e sia anche consegnata a mano. Ma anche dopo varie telefonate, periodicamente fatte e ripetute, non siamo riusciti ad ottenere udienza. In pratica, chiedevamo un contributo di 5.000 euro per poter acquistare una speciale attrezzatura (una microsabbiatrice Ibix, la stessa che è stata usata dalla ditta che ha restaurato i mosaici del Sagrato del Duomo di Pesaro) in cambio del nostro servizio volontario di pulizia da farsi nella città di Pesaro (naturalmente comprendendo, tra gli eventuali palazzi da ripulire, anche la sede e le facciate della Camera di Commercio). Visto che né certe banche da noi contattate, né la Camera di Commmercio di Pesaro hanno, non dico sganciato un euro, ma neppure dato una risposta, nell'estate dell'anno scorso abbiamo acquistato l'attrezzatura di tasca nostra, indebitandoci con una banca (per questo genere di operazioni, invece, tali istituti di credito sono sempre molto disponibili...) Quindi, per riassumere il tutto, questa storia insegna: quando nei giornali leggete di alcuni grandi mecenati che vogliono aiutare l'arte, la cultura, la tutela... non fatevi ingannare: spesso gli euro contano più della buona volontà e il mezzo è più importante del fine.

Franco Cenerelli, Associazione Regresso Arti, Pesaro