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REGRESSO PRO CIVITATE
RASSEGNA STAMPA

 

«Graffitari devastanti: ripulirò io tutta la città»
Proposta al Comune dell'Associazione Regresso Arti


di LARA OTTAVIANI


SCRITTE, FIRME, scarabocchi, graffiti, sui muri delle scuole, sui mattoni antichi, come se la città fosse un unico grande quadro bianco da riempire. Se Urbino fosse fatta di edifici moderni ma fatiscenti, forse la mano di qualche giovane artista con bomboletta spray potrebbe anche «migliorare» il panorama, ma i colori accecanti dei disegni sui mattoni del Belvedere o le frasi scritte con pennarello nero sulle pareti interne della rampa di Francesco di Giorgio Martini non sono uno spettacolo gradito. Se n'è accorto anche Franco Cenerelli, presidente dell'Associazione Regresso Arti, girando per la città e rimanendo esterrefatto soprattutto per le condizioni dei muri della sede dell'Accademia di Belle arti in via Giro del Cassero. Franco Cenerelli, come ha già fatto a Pesaro e Fano, vuole lanciare una proposta all'amministrazione: «La mia associazione si offre di ripulire gratuitamente questi ed altri ambienti — spiega Cenerelli — con metodi assolutamente sicuri e rispettosi dei materiali su cui si va ad agire, in cambio di qualche spazio per temporanee esposizioni». Si tratta di una forma di "facio ut des" che altre città hanno accolto favorevolmente: a Pesaro "Regresso Arti", che conta trenta giovani artisti sensibili a tutto quello che li circonda e attenti alle stonature che la civiltà moderna a volte crea, ha in convenzione dei laboratori ed in cambio pulisce muri e spazi sporcati da scritte. A Fano, in cambio della ripulitura delle Mura Malatestiane l'associazione ha avuto la possibilità di esporre alla Rocca Malatestiana. «Ad Urbino vorremmo fare qualcosa di simile — continua il presidente —: sto frequentando l'Accademia e vedo sempre quei muri pieni di disegni, che arrivano fino alle mura antiche del camminamento del Belvedere. Alla Rampa mi hanno detto che la situazione non è diversa. Molti ambienti sono stati ripuliti ma poi vengono risporcati altrettanto velocemente. A Pesaro e Fano, però, ci siamo accorti che una volta operato in alcuni punti, difficilmente i responsabili fanno ancora danni e la speranza è che anche ad Urbino questo comportamento si trasmetta». In effetti, qualche tempo fa, la Polizia municipale aveva sorpreso una ragazzina mentre imbrattava con la bomboletta spray le pareti interne della rampa e l'aveva multata: questi ambienti, tuttavia, sono sempre sotto tiro da parte dei cosiddetti "writers".
CERTO il centro storico di Urbino, patrimonio mondiale dell'umanità, è sottoposto a vincoli e per qualunque tipo di interventi occorre una certa cautela e le dovute autorizzazioni, ma Franco Cenerelli assicura che «per la pulitura usiamo tecniche specifiche dì microsabbiatura che sono approvate dai tecnici delle Soprintendenze».