Paolo Fraternali

PALERMO

calcografia, cm 35x50

 

 

 

Ha appeso la luna al chiodo del cielo, l'ha staccata con amore e ha inciso la vita. E la scava dentro forme e ritmi e linguaggi inusuali per chi è abituato a leggere incisioni secondo tradizione.

Fraternali rompe gli schemi e le tecniche e si aggrappa al passato di cui è rappresentente "rinascimentale". E poi amplia percorre apre finestre nuove, quasi da computer manuale, dove il menù è composto di tagli e di buchi e di sale fritto al canto di lamenti interiori e di vita creduta con intensità in ogni attimo di percorso del gesto incisorio.

E' un erede di geni che "sentono" dei mattoni di Urbino e delle prospettive dei "Torricini" alti e signorili della città.

Meditati impulsi diventano segni di bulino e di colore preparato a mano e dosato fino all'effetto intuito forse lontano dal desiderato.

Dentro sogna sempre di più di quello che appare.

Vittorio Mottin