Paolo Fraternali
I WILL ROLL, ROLL, ROLL
1997 olio su tela, cm 100x205
Prima è la pittura a dettare e guidare il costruirsi di un'immagine estetica: quest'ultima non è intellettualistica nè intellettualizzata, ma semplice... forse solo un pretesto per la pittura stessa, ma questo non si sa e non si può sapere... il processo è alchemico, fare dei propri vizi delle virtù, delle proprie debolezze un baluardo, elementarizzare e minimalizzare la forma, l'immagine lasciando che parli il colore, il movimento di questo nel farsi pittorico, in modo tale che la materia (pittorica) giunga a celebrare se stessa; ed è così che la forma, scarnificata, diventa quasi evanescente segno grafico, acquista numinosità e s'impone (pur sottoponendosi ai giochi pittorici), ed a sua volta regala la propria struttura al colore che di essa ne fa il proprio ambito giustificante. Così che il segno si eleva al livello di simbolo e la materia si scopre spirito. Daniela Caiulo |